mercoledì 30 dicembre 2009

Perchè si muore, senza combattere?

la domanda giusta è cosa sono. provandoci con parole nuove rimasticate sono solo acqua. Tutto deriva da li, d'altronde. cosa c'è di più bello. l'acqua prende il colore di quello che ci tuffi dentro. ci sono giorni che è pulita e azzurra, giorni in cui non ne vedi il fondo, e notti in cui ci vedi la luna dentro, in tanti piccoli pezzettini dorati che tremano e che il giorno si porta via geloso. Perchè le cose belle c'è sempre qualcuno che vuole portartele via, e non è detto che non sia tu quello stupido che non è in grado di tenersele strette. L'acqua può essere infinitamente pulita e infinitamente velenosa, come tutto. Come tutto, niente è mai scevro dal suo opposto, tranne l'indifferenza. Qualcuno ha detto che l'importante è che la morte ci trovi vivi. E finchè so di ridere con quel tono che solo qualcuno mi sa strappare, finchè vedo quel sorriso, finche sento male dentro so di essere viva.
Rileggo tutto e ho paura di avere scritto una marea di cosa sceme, non mi ricordo dove volevo andare a parare. Non lo so mai. Eppure ci arrivo sempre, da qualche parte, lo so e ne sono certa. Mi riconosci, mi ritrovi in quello sguardo di chi arriva un po' in ritardo perchè ha paura di arrivare in anticipo, di chi ha perso troppo tempo nel posto sbagliato. Anche se nel momento che lo lascia pensa che magari non era poi così sbagliato. Mi ritrovi a ridere perchè hanno rinviato l'esercitazione antincendio causa maltempo (cose che possono capitare: metti che piova vuoi che ci bagniamo per non bruciare vivi?).
Nell'estrema contraddizione dei minuti che ci avvolgono, buon anno gente. Anzi, buon giro.

giovedì 10 dicembre 2009

Ridammi le stelle

Dicono che la vita senza una meta è vagabondaggio. E ieri sera, con la mia giacca rossa con il cappuccio tirato su sotto la pioggia che lavava via cose dalle cose mi sentivo proprio così. Zero voglia di tornare a casa. Zero voglia di tornare nel locale. Stavo semplicemente camminando. Non ci penso più a tante cose che mi toglievano il fiato prima, ad intermittenza sto anche bene, ma il problema è proprio questa intermittenza che non so se sia esattamente normale. C'è chi pensa a quanto è inutile farneticare di stare bene quando è inverno e il mio corpo ultimamente mi sta dicendo delle cose che io non voglio ammettere. Ha iniziato di nuovo a sanguinare come tampo fa, lo so che sono stupida a cercare di capire cosa questo voglia dire, che probabimente basterebbe poco a farla smettere come avevo fatto a suo tempo. Ma stamattina, piegata in due sul lavello mi sono chiesta se quella cosa del cerchio non mi si sia di nuovo stretta intorno.
Ma poi ho capito che non era la stessa cosa. E ho capito anche il perchè.
Guardo il cielo, e magari non le riesco più a vedere loro, ma penso che forse tu con me non le hai mai volute guardare, anche quando c'erano, ed erano talmente tante da lasciarmi senza fiato. Io le guardavo e tu continuavi a fumare, forse per questo adesso io sono qui e tu chissà.