sabato 31 luglio 2010

Sottotitolo: la pagina richiesta non è stata trovata.

Pensi di averlo già toccato, di conoscerlo già bene e invece non è vero.
Si può scendere anche più in basso.
Oh, eccome se è possibile.

Tenere insieme i lembi delle cose da sola non è possibile, me lo dicevano quelli che distribuivano la furbizia, ma io mi facevo i fatti miei come al solito e non ascoltavo.
Perchè capita che molli uno di quei lembi, e tutto va a puttane.
E non me ne frega niente questa volta, ci sputo sopra su questi lembi.

Buffo come la meschinità ti faccia il regalo al compleanno da una vita, abbia dormito nel letto con te, ti abbia visto quando proprio eri rimasto senza più niente, ti abbia chiamato in lacrime tutte quelle volte. A volte persino aveva asciugato le tue.
E poi è stato come se tutto questo non fosse mai valso a niente, non puoi essere sempre tu a riappiccicare i pezzi, NON puoi. La devi smettere una volta per tutte.
Lo capisco solo adesso... mentre guardo quei pezzetti tutti li in terra con aria tra l'incredula e nauseata. Anzi li pesto ancora un po', e butto fuori anidride carbonica mista a un po' di veleno da me autoprodotto personalmente nelle ultime .... ore? giorni? mesi? più mesi?

Ora BASTA.

domenica 4 luglio 2010

time is out

Se soltanto riuscissi a fermare il mio folle correre, avrei persino il tempo per dire a me stessa che ho fatto un buon viaggio. (adoro questo termine) Quindi, a differenza di tanti, mi riprenderò un po' del mio tempo, perchè me lo posso permettere.
Perchè sono io che lo decido. Il male che mi faccio e anche il bene.
Vedi, sprechiamo un'infinità di tempo a litigare su chi abbia ragione, e a volte pensiamo di non avercela mentre parliamo. Almeno a me capita, nel preciso istante in cui discuto, dubito. Anche se faccio finta di niente e insisto.
Poi il tempo a volte, ci dà ragione.
E questa volta ce l'ho avuta davvero, negli ultimi tre anni, posso dirlo, in circostanze cruciali, che forse sarebbe stato meglio mi fossi sbagliata. O forse no chi può dirlo. Ma tante cose le annuso da lontano, non so spiegare il perchè razionalmente so solo che a volte non mi capisco da sola e mi capisco solo più tardi.
Sono andata via, alla fine, perchè non c'era niente da salvare più.
E ogni volta, andandomene, di nuovo il vuoto che di solito riempio di impalpabili zavorre, non sono ipocrita da negarlo.
E la vedo intorno... tutta quella zavorra che non ho più.
E si, un po' me ne compiaccio.