domenica 11 dicembre 2011

Spiragli

L'amore è una cosa che ti entra negli occhi e poi passa altrove e non passa mai dalla stessa parte, non ti lascia capire come passa, se passa, come funziona. Ti rapisce senza spiegarti niente e non ti ricordi più che ora è. Ma la cosa peggiore è che non arriva mai quando lo vuoi, è come quando cerchi un bagno dentro ad una boutique di Armani, in quei lidi nessuno ha necessità fisiologiche.
E dici ma cazzo, potevi arrivare un po' prima, che magari ti capivo anche un po' meglio.
Forse dirò una enorme sciocchezza, ma le persone che soffrono entrano in un mondo che da fuori è inaccessibili si spalancano porte enormi su spiragli terribili ma... dolci. Quando soffrivo per te ero terribilmente in contatto con una parte della mia emotività che di solito rifiuto, mi fa paura. Mi ha fatto capire tantissime cose.... che ho dimenticato.
Perchè ci sei tu che mi fai dimenticare tutto e desidero solo ascoltarti respirare su di me. Ed è tutto così difficilmente facile stare con te, ti guardo negli occhi e trovo tutto quello che cercavo senza mai averlo chiesto. E senza trovare il modo di dirtelo.

sabato 15 ottobre 2011

Un "facile" monopolio

Ore 22,07 vestito di jeans, collant e coprispalle. Sotto casa mia fresco ma fa niente.
Parcheggio degli scooter, ore 22 più svariati minuti di ritardo.
Cazzo, ma fa freddo. No dai, bevo che mi passa.

Piazza delle Erbe. Tutti con giacca pesante a parte le solite puttanone con minigonna inguinale gialla.
Amica con maglione di lana più giacca "non hai freddo?"
"Mi stavo giusto domandando chi fosse la più cretina delle Erbe".

Spazzolino giallo in .... trasferta..
(sorriso, sempre della cretina sopracitata).
Quando vedo il tuo (sorriso, non spazzolino n.d.r) non ci capisco più niente, rubi il mio tempo e hai affittato una discreta parte dei miei neuroni.

Un facile monopolio, ora che mi ci fai pensare.
Per te lo è stato.
Hai rubato tanta parte delle mie inquietudini, visto che tranquilla non la sono mai stata.
E sai... mi riesce difficile parlare di quanto sto bene, è sempre stata una mia caratteristica.

Faccio fatica a dire alla gente che le voglio bene, che la amo, che la penso, magari lo dimostro, ma le parole rimangono incastrate tra il cuore e l'esofago, imprigionate in un ciclo infinito.

lunedì 19 settembre 2011

Settembre.

Toc toc.
non faccia cerimonie è aperto qui nessuno ruba
ah. Cosa vende?
Non ven... ma cosa fa?? tocca?
eh.
di li non tocca mai nessuno. Vanno tutti di la
dove?
li
cosa c'è?
ah quello che vogliono tutti
ossia?
mmh è tipo...la comoda verità
anch'io la vorrei cosa crede, ma l'ho vomitata stanotte.
(scocciato) Ah ecco, un intollerante
si beh, lo chiami come vuole non importa. Come faccio a capirlo?
che cosa, signorina?
I fantasmi. Vorrei trovare qualcosa per capire chi combatto sempre.
(sempre più scocciato). Pffff, ma tutti a me.
....
Non faccia gli occhi dolci con me.
di solito funzionano.
E certo che funzionano. Comunque la verità è che non c'è un modo.
Ah grazie...
E' solo più comodo a volte ballare con i fantasmi. Lasci perdere li. Andiamo dall'altra parte dovrebbe essermi rimasto qualcosa.
Lo sapevo che non mi avrebbe delus.. ma quella no!
Comunque ecco, potresti iniziare con quel benedetto vizio di fare mille cose contemporaneamente e non finirne neanche mezza.
ha detto niente... la storia della mia vita 
perchè lo fai? non so... forse ho paura 
di che? 
di finire 
e...? 
scoprire che non sono brava in niente, o di ... 
di? 
di metterci troppo tempo 
scommetto che quando eri piccola non era cosi 
in effetti no vedi...non c'è niente di più prezioso del tuo tempo 
Se nel tuo tempo ci metti la passione, non importa quanto tempo usi. Beh, che aspetti?
????

Signorina....ma mi sta ascoltando?
si mi scusi mi ero distratta un attimo
Dicevo: una al mattino e una alla sera per venti giorni, poi mezza per dieci giorni. Di questa una al giorno per dieci giorni. Ah, eviti il sole, lo sport, gli alimenti fritti, i dolci, ed è a posto.

PERFETTO.

sabato 18 giugno 2011

Fatico a ritornare

Con - fu - Si - o - ne.
Avere vagato a lungo cercando di te così forte da aver dimenticato tutto,
persino te.
Persino forse me.
Aver cercato di scappare da me stessa perchè mi ero antipatica.
Aver cercato nella tua risata la mia musica, nel tuo essere così diversa da me.
E poi aver pianto tanto perchè le cose non vanno come pensavi.
Anche se ci avevi messo tutta l'anima, non come ora.

E proprio lei, lei dove è. Ha preso una forma che non riesce a intrufolarsi
nelle cose, sfugge ad ogni controllo, scivola via non si ferma non ce la fa.
Ed è proprio quando vuoi stare da solo che non ce la fai.
E il problema è che diventa così bello, rimanere finalmente in compagnia di te stesso.
Perchè lei è stanca, di non riuscire più a fermarsi.

Ma ti tradirà, oh si anche il tuo instancabile moto perpetuo.

domenica 15 maggio 2011

NOdi

La luce va via, e un altro giorno se ne va.
E' difficile muoversi quando ti porti dentro un mare in tempesta.
Tutto quello che non è tempesta, è solo l'oasi prima di ripartire.
Mentre mettevo in moto, mi chiedevo solo "ma tu ci credi veramente?".
A volte ho paura di esserci riuscita troppo bene, a fare da sola.
Non mi lascio andare perchè non mi fido completamente di nessuno.
Soprattutto di quella che sta sputando via lettere di pensieri mal biascicati.
Si, quella li che infila il telecomando nel frigo.
E mi manca quella che ero e che non riesco ad essere più.
Per un nodo che sciogli se ne annodano mille.

mercoledì 6 aprile 2011

benvenuto nel club (parliamone).

da stasera sono entrata anch'io nel club degli stronzi.
Il che non è esattamente come me la ero immaginata stando dall'altra parte (quella dei cretini, ndr). Ma gli stronzi credo che insomma, nascano con il timbro sul sedere ad esempio, mica se lo devono fare tatuare. Questo tatuaggio fa male, mi dà un fastidio perchè non sono io, non mi sento io. Sono sempre stata quella che ti lascia l'ultimo morso della merendina anche se ha una fame nera se ti vuole bene.
E insomma...ritrovarmi a sbafarmela tutta mi lascia un po' così.
Chi cavolo sono delle due? Ho paura di essere cambiata, mi fa una tremenda paura essere diversa da quello che ho sempre pensato di essere, come se la stessi dando vinta al mondo nonostante tutta la mia ansia di.
Perchè tutto sommato, la parte della cretina mi piace di più.

mercoledì 16 marzo 2011

Le cose che capisco più tardi

Partendo dal presupposto che di solito sono l'ultima ad accorgersi di cose che tutti notano subito, tipo la nuova macchina del capo, mi accorgo però se il mio vicino di computer non ha dormito quella notte, o se è contento più del solito, o i calzini a righe che ha. Ho questa fissa di osservare gli stati d'animo della gente, anche quella che mi sta sull'anima. Forse non avrei dovuto darmi all'economia, chissà chi può dirlo. Probabilmente se di lavoro facessi la psicologa, passerei il mio tempo libero a contare le nuvole nel cielo pur di non osservare nessuno.
Non volevo dire questo però. Volevo dire di quelle cose, semplici, che hai dentro la testa da sempre solo che o non sai ancora parlare, o sei troppo occupato a parare i colpi, o a finire qualcosa che poi fa iniziare qualcosa di altro, che ti fa a sua volta iniziare un'altra cosa e poi ti dimentichi quelle cose li iniziali.
Ci dimentichiamo di tutto.
Anche di essere degli animali in fondo.
Anche se viviamo in una realtà antisettica, tra asfalto e aria condizionata. Siamo animali egoisti, che annusano svuotano e a volte amano.
Totalmente in balia degli agenti atmosferici per di più.
Solo che i nostri bambini adesso si rincoglioniscono alla Playstation e pensano che anche nella vita il game over sia facilmente eludibile ricominciando da capo.
Ogni tanto però eccola che ritorna, quella mania di capire le cose dopo, devo dire che almeno quelle le capisco bene, non me le dimentico come i fiumi d'Italia.

La vita di ufficio mi fa desiderare di andare a fare il bagno agli elefanti, di mestiere.

sabato 5 marzo 2011

Prima o poi.

Mi dico sempre che ti chiamerò ma non lo faccio mai.
Quanto tempo che non ti sento?
Sto bene sai. Dormo alla notte, lavoro, studio, rido, bevo, faccio la scema come non facevo prima.
Mi sono fatta i capelli ricci.
Provo a raccontare bugie alla gente a volte.
Ho iniziato a fumare, ho smesso di fumare.
Ho avuto un paio di storie sceme.
Chissà che diresti tu, tu che mi dicevi sempre che ero solo la tua.
Credo di esserla sempre, la tua.
Anche se adesso rido e posso tornare nel buio della notte senza avere più quella paura, quel vuoto che mi avevi lasciato.
Se pesco chi un giorno ha detto "il tempo è un gran dottore" lo lego a un sasso stretto stretto e poi lo butto in fondo al mare.

Ho fatto anche l'amore senza di te.
E il dubbio è sempre quello li.

domenica 13 febbraio 2011

smettere di.

Bisognerebbe stare attenti a non amare troppo i difetti di nessuno, è difficile smettere con quelle cose li.
Bisognerebbe anche stare attenti a non sforzarci troppo di non amare più, perchè si rischia di riuscirci.
E anche da questo è difficile smettere.

domenica 2 gennaio 2011

Arrivi e te ne vai.

Nulla è mai abbastanza. Nulla che provenga da qui.
Ho visto andare via gente. Qualcuno l'ho rincorso per un po', qualcuno l'ho rimpianto per un po', per qualcuno mi sono sentita liberata, per qualcuno ho pensato di non provare mancanza, qualcuno l'ho chiuso fuori dalla mia vita a doppia mandata, per qualcuno ho finito le lacrime già da un po'. In generale hanno contribuito a lasciarmi l'amaro in bocca, quando mi sento fragile.
Quando ci si sente fragili tutto ci ferisce di più.
Facciamo che sia il 01/01/11 e facciamo che non abbia rifatto il letto e neanche ripiegato il pigiama.
Facciamo che... cosa si aspetta il mondo da me adesso?
Ah si, i buoni propositi.
(No, il pigiama lo cambio domani promesso).