lunedì 11 gennaio 2010

Ci penso e ripenso ma non mi esce il titolo.

Mezzanotte meno un quarto e mancavano 20 euro dalla mia cassa, e che cazzo.
Non era un giorno qualsiasi per tre quarti del mondo, mi sono accorta con un pizzico di sorpresa che era quasi il primo gennaio duemiladieci e che il countdown quest'anno la vita me l'aveva risparmiato. Sono corsa a mescolarmi alla folla giusto per fuggire dal luogo che mi imprigionava da nove ore e mezza. Perchè scappare da una prigione all'altra mi dà l'impressione di essere davvero libera forse. Perchè scappando rubiamo attimi alla vita sperando che nessuno si accorga che mancano. Come quando ti rubi le caramelle anche se ti fanno andare via i denti. Purtroppo sono quelli, gli attimi che contano veramente quelli che ti fa tremendamente male e bene ricordare quando annusi un profumo e ne senti la violenza sulla pelle.
E questo simpatico omino duemiladieci mi ha colta assorta nei miei pensieri, come se non me ne fregasse niente di lui... avevo da fare. Me ne accorgo solo adesso che è l'undici gennaio, almeno così dice il calendario.
Come per dire che questa volta niente cavolate di propositi, niente mutande rosse, niente lenticchie non ho voglia di pensieri pesanti, mi sento leggera mangio quello che voglio e ho voglia di ridere. E ricaccio indietro tutto quello che vuole farmi male...
Con una forza quasi fisica, che almeno quella non mi manca.

1 commento:

Stefano ha detto...

Eh no, non va bene! E io che stavo già iniziando ad elencare le cose che dovrai fare per me.. :)