domenica 27 settembre 2009

Inside out




capita che torni a casa e scopri che la tua chiave non apre più il portone



Che cosa c'è da dire per riempire lo spazio tra un giorno e l'altro, tra quei minuscoli pezzi che disseminiamo per le strade, come viaggiatori distratti?


Sono di nuovo qui, così pare, così raccontano le cose disseminate senza un perchè, lo racconta lo spazzolino nuovo e la tazza senza la maniglia. Lo racconta la vespa sempre in riserva. E capita che le strade ritornano e tu ti chiedi se sia sempre uguale anche se ha un sapore diverso. Capita che torni a casa e scopri che la tua chiave non apre più il portone di casa. Capita che guardi il calendario e ti accorgi che è il 27 settembre e la sua maglia ti rimanda la solita scritta "summer is a state of mind". Capita. La radio rimanda nuove canzoni, la testa vola al di là di questi confini e ... si confonde. E non ci sta a perdersi nei ricordi dei ripetuti flash lei vuole solo andare avanti anche se a volte tutto questo ti entra dentro con la forza di un uragano fino a darti uno strano dolorenondeltuttotale mai provato. Perchè lei passa dall'avere il tutto al niente in pochi attimi ormai.

1 commento:

Stefano ha detto...

Capita, però. Mentre tu stai lì a contare quei frammenti per cercare di rimetterli in ordine. E' la natura delle cose. E' la nostra natura.
Capita anche che ci sia qualcuno, poi, che non vede l'ora di ascoltare le tue storie. Potremmo intrecciarle, penso, e prepararci un maglione per l'inverno che verrà.