Galleggio in un vortice di fumo, ubriaca di non vita vissuta e brandelli
di passato che si ripropongono
come sabbia nei denti, stridente e a volte rassicurante.
Riscoprire il gusto delle mie lacrime sulla tua schiena liscia ed
appoggiarci tutta la mia insicurezza celata
da un passo veloce tra le cose ed un sorriso facile a volte.
Domandarsi se tutta questa corsa mi abbia mozzato anche la capacità di
ritrovare il mio cuore.
Correvo per avvicinarmi al tuo e perdevo il mio.
Ho amato cose che mi sono sfuggite tra le dita sotto gli
occhi increduli, lentamente sgretolando.
E alla fine mi sono fatta rubare da te, che parlavi da una estrema vicinanza con il mio cuore.
E scoprire ancora una volta che è rimasta solo una persona adesso a dirigere questa
folle giostra, prima che mi travolga di nuovo.
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